Servizi bibliotecari, giudizio di anomalia e clausola sociale.
Importante successo degli Avvocati & Commercialisti in Consiglio di Stato.
Con decisione n. 6957/2021 depositata ieri la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’appello patrocinato dagli Avv. Marco Massoli e Fabio Buchicchio avverso una sentenza del Tar Umbria in tema di affidamento di servizi pubblici.
La sentenza di ieri è intervenuta a dirimere definitivamente la controversia insorta tra due operatori del settore, operanti a livello nazionale, per l’affidamento del prestigioso servizio di gestione del sistema bibliotecario del Comune di Perugia, che il Tar dell’Umbria aveva annullato in primo grado valutando vizi di legittimità della relativa procedura.
Il Consiglio di Stato, in totale accoglimento delle tesi difensive degli appellanti, ha riformato la pronuncia di prime cure e confermato la legittimità dell’aggiudicazione dell’appalto in favore della Cooperativa assistita dagli Avvocati Massoli e Buchicchio, precisando, in particolare, i limiti entro cui sono sindacabili sia il giudizio di anomalia, che le valutazioni della stazione appaltante circa il riassorbimento del personale del gestore uscente.
Con particolare riferimento alla complessa materia della clausola sociale, la sentenza di appello ha stabilito che le relative problematiche investono i poteri e le facoltà organizzative dell’imprenditore, con la conseguenza che la valutazione compiuta dalla stazione appaltante è sindacabile solo quando risulti illogica, arbitraria o irragionevole, mentre non è censurabile la mera controvertibilità della valutazione stessa.
Si allega la relativa decisione, di sicuro interesse giuridico e di rilevante valenza per gli operatori del settore.